Storia

L’attuale Sezione del C.A.I. svolge la sua attività ininterrottamente dal 1948, ma l’anno di sua prima costituzione a Jesi fu il 1906, come documentato nella prima Assemblea del 28 febbraio svoltasi nella Sala del Club Escursionisti. Tale associazione era presente in città dal 1902, ma probabilmente anche in precedenza attiva, grazie all’impulso di Luigi Filippo De Magistris, direttore del Bollettino bimestrale dell’Associazione intitolato “L’Appennino Centrale”. Il primo Presidente fu il rag. Riccardo Ponzelli.

Interessanti relazioni sull’attività di quegli anni si possono trovare nell’”Appennino Centrale”, sulla Rivista del CAI Centrale e su altri periodici locali (Il Piceno, ecc.). La Sezione restò sicuramente attiva sino al 1911, per poi ricostituirsi nel 1932 (o fine 1931) e si hanno notizie di iniziative svolte fino all’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

Dal 1948, l’attività, dal settore principalmente escursionistico che caratterizza la sezione ad inizio secolo, si espande all’Alpinismo, allo Sci e alla Speleologia grazie alla passione ed all’impegno di soci come Sergio e Carolina Macciò, Desiderio Dottori, Angelo Bolletta e, dalle montagne della zona, si trasferisce alle Alpi ed ai massicci del Gran Sasso e della Majella.

Nel corso degli anni crescono i Soci e le iniziative, sino ad avere in Sede una Scuola Sezionale di Alpinismo (intitolata allo scomparso Giannetto Bifolchi) e di Sci di Fondo Escursionistico. Meritorio per la Sezione di Jesi è da considerare il contributo dato alla divulgazione delle attività CAI in altri centri, marchigiani e non, costituendo Sottosezioni a Fabriano (già nel 1936 e successivamente nel 1949), a Fermignano e a Montemarciano.